I giochi da tavoliere sono da sempre stati specchi della cultura e delle filosofie delle società in cui sono nati. In particolare, l’Estremo Oriente, con la sua ricca storia e tradizione, ha prodotto giochi che non sono solo passatempi, ma incarnazioni di profondi concetti filosofici.
Il Xiangqi e il Confucianesimo: Ordine e Armonia
Il xiangqi, comunemente conosciuto come “scacchi cinesi”, è più di un semplice gioco: è una risonanza della filosofia confuciana. Il Confucianesimo enfatizza l’ordine, la gerarchia e l’armonia nella società. Questi concetti sono chiaramente visibili nella disposizione e nelle funzioni dei pezzi del xiangqi. Dal potente generale, che comanda e guida, ai pedoni, rappresentanti del popolo, c’è una chiara struttura di rispetto e ordine. La scacchiera stessa, divisa da un “fiume”, non solo rappresenta le divisioni geografiche della Cina storica tra nord e sud, ma anche la filosofia confuciana della coesistenza armonica tra elementi apparentemente opposti.
Lo Shogi: L’Eco del Bushido
Lo shogi, o “gioco dei generali”, porta con sé le tracce dell’etica del bushido, il codice dei samurai. Il bushido enfatizza valori come l’onore, la lealtà, la cortesia e la rettitudine. In ogni partita di shogi, questi valori sono in gioco. Ogni mossa deve essere ponderata non solo per la sua efficacia strategica, ma anche per il suo significato etico. L’elemento unico della “riutilizzazione” dei pezzi avversari simboleggia la flessibilità e l’adattabilità del samurai, oltre alla sua capacità di vedere valore e potenziale in ogni situazione, anche nelle avversità.
Il Go: Meditazione in Movimento
Il go, con le sue pietre nere e bianche che combattono per il territorio, è una manifestazione del buddismo Zen. A differenza di altri giochi, dove l’obiettivo può essere la totale dominazione dell’avversario, nel go c’è un riconoscimento che sia il nero che il bianco hanno un posto sulla scacchiera, riflettendo il concetto zen dell’interdipendenza. Ogni mossa nel go richiede profonda consapevolezza e presenza, simile alla pratica della meditazione Zen. Inoltre, il go insegna l’importanza della visione d’insieme, di vedere la scacchiera come un tutto piuttosto che focalizzarsi eccessivamente su singoli scontri.
I giochi come Specchi della Filosofia
Xiangqi, go e shogi sono molto più che semplici giochi. Sono riflessioni viventi delle profonde tradizioni filosofiche dell’Estremo Oriente. Ogni gioco porta con sé secoli di pensiero, riflessione e cultura, offrendo ai giocatori non solo un’esperienza ludica, ma anche un’opportunità di introspezione e apprendimento. Attraverso questi giochi, possiamo toccare, anche se solo per un momento, le antiche filosofie che hanno plasmato intere civiltà.